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venerdì 8 gennaio 2010

domenica 8 novembre 2009

Hugo Hernán Pagani Fuentes

De naturalidade chilena, radicado no Brasil desde 1979, Hugo Pagani é graduado pela Escola de Artes Aplicadas da Universidade do Chile tendo como Mestre Antônio Corsi Maldini-Escultor Italiano. Atuação como artista plástico consagrado, executando trabalhos com diversos materiais como bronze, aço, latão, mármores, painéis em cimento, madeira e outros. Atuação como professor e consultor para artistas, arquitetos, engenheiros e empresas.

Experiência profissional

Seu nome é mencionado no livro “50 Anos de Artes Plásticas em Córdoba” de autoria do arquiteto Angel T. Lo Celso. Fez uma tese, na Universidade Nacional de Córdoba como trajetória artística sobre as três fazes marcantes em sua vida de escultor:
Primeira fase : Animalística, com o seu mestre Corsi, (considerado o quinto maior animalista da Europa) onde pôs sua síntese da forma (modelo de barro, gesso, cimento e fundição em bronze).
Segunda fase: Zoomorfo , Antropomorfo, Americanismo Telúrico, resultando Expressionismo Abstrato(metais, ferro,aço,cobre, bronze e alumínio) técnicas plicadas com oxigênio acetileno e solda eletrica.
Terceira fase: Cosmos, iniciada a construção das constelações e dos planetas, em diferentes metais, pintura e desenho.

Em maio de 1979 veio para o Brasil para realizar um painel para o Consulado no Geral do Chile no Rio de janeiro, encantado com a cidade maravilhosa resolve viver no Brasil.

Di origini Cilene,dal 1979 residente in Brasile, Hugo Pagani si laureò alla facoltá di Storia delle Arti Applicate presso l’Università del Cile di Santiago sotto la guida del professor Antonio Corsi Maldini.

Lavora dal 1961 quando presentò per la prima volta suoi lavori in una mostra personale dove la critica e il successo di pubblico lo consacrarono grande talento del mondo dell’arte in Santiago del Cile.
In maggio del 1979 dopo una permanenza in Cordoba (Argentina), arriva a Rio de Janeiro dove il consolato generale del Chile lo chiamò per la realizzazione di un pannello...

Decide di fermarsi in Brasile dove fissa la sua residenza in Sete Lagoas nello Stato di Mina Gerais.
Lavora fra Rio e Sete Lagoas in questo periodo Matura la sua crescita artistica e produce le sue opere piú interessanti sia per dimensioni che per l’audacia espressiva dei contenuti.

La sua opera viene citata in diverse produzioni di critica artistica e nel libro sulla “Storia dell’Arte in Cordoba” scritto dall’architetto Angel T. Lo Celso.
In una tesi di Laurea poi pubblicata dall’Università Nazionale di Cordoba viene evidenziata la figura di Pagani nel mondo artistico Cordobese dove la sua presenza e la sua influenza viene definita marcante.
Nella tesi vengono descritte le tre fasi del cammino artistico di Pagani
La prima fase é definita animalista... Hugo Pagani é influenzato dal suo Maestro quell’Antonio Corsi Maldini considerato uno dei 5 piú importanti animalisti europei, sue opere sono presenti in diversi Musei d’Arte contemporanea di diverse cittá europee. La forma espressiva utilizzata é quella della modellazione in creta, argilla, gesso, cemento e fusioni in bronzo.
La seconda é Animalista, Zoomorfa, Antropomorfa, Americanista tellurica l’analisi di queste forme di pensiero avvicina Hugo alla corrente Espressionista astratta, i materiale utilizzati per dar forma alle sue opere sono metalli: ferro, acciaio, rame, Bronzo e alluminio.
Infine la forma piú recente, la terza...
Quella che lo sta conducendo alla sua maturità artistica e ne fa uno dei 13 piú importanti scultori viventi: la fase Cosmica
Inizia la costruzione della sua visione cosmica... con pianeti e costellazioni in diverse forme artistiche che vanno dalla punta secca, al disegno su carta in punta di penna, alla scultura di forme in diversi metalli.
L’Arte spaziale o Arte Astronimica nella sua forma più originale è dominata dall’artista.
Ronaldo Rogerio de Freitas Mourão, creatore fondatore e ricercatore titolare del Museo di Astronomia e Scienze Affini dice di lui:

”...Smettiamo di parlare e assaporiamo l’opera di Hugo Pagani, senza fretta, con calma, lentamente... Poi, la sua opera tornerá sempre nelle nostre menti quando avremo notizie dai midia di nuove conquiste o nuove scoperte... la domanda che ci porremo sará:
Chissá come le vedrebbe Pagani???? "

sabato 7 novembre 2009